Si chiama Hpc5 (High Performance Computing 5) il supercalcolatore ultimo nato della famiglia di sistemi che Eni ha creato nel Data Center presso Pavia per gestire l'immensa quantità di dati della società, tra le prime dieci infrastrutture del pianeta per livello e velocità di performance.
Hpc5 è una batteria di unità di calcolo in parallelo, un insieme di computer che lavorano insieme per moltiplicare le prestazioni complessive. Può...
more »
Si chiama Hpc5 (High Performance Computing 5) il supercalcolatore ultimo nato della famiglia di sistemi che Eni ha creato nel Data Center presso Pavia per gestire l'immensa quantità di dati della società, tra le prime dieci infrastrutture del pianeta per livello e velocità di performance.
Hpc5 è una batteria di unità di calcolo in parallelo, un insieme di computer che lavorano insieme per moltiplicare le prestazioni complessive. Può sviluppare una potenza di elaborazione pari a quasi 52 milioni di miliardi di operazioni matematiche al secondo che, unite alle prestazioni del suo predecessore Hpc4, operativo dal 2018, fanno del Green Data Center di Eni l'infrastruttura di calcolo più potente al mondo tra i computer non governativi.
Il maxi computer éanche un campione di risparmio energetico: sfrutta infatti l'elettricità prodotta dal campo fotovoltaico installato all'interno del Green Data Center che, con circa un megawatt, fornisce fino al 50% della potenza necessaria ai super calcolatori, mentre il fabbisogno restante viene assicurato dalla adiacente centrale termoelettrica Enipower. L'intera “cittadella” informatica di Eni può poi contare su un particolare sistema di raffreddamento, molto diverso da quelli normalmente utilizzati per gli apparati informatici. In pratica, il meccanismo adottato regola la temperatura sfruttando direttamente, per almeno il 92% del tempo, l'aria esterna senza alcun bisogno di raffreddamento.
« less